Recensioni » Shadow Hearts Covenant

 

Data di uscita: Giappone 19/02/04 - America 27/09/04 - Europa 11/03/05
Sviluppatore: Nautilus
Giocatori: 1
Autore della recensione: Alexd87
Versione del gioco: europea

Shadow Hearts Covenant, sequel diretto del primo Shadow Hearts, entra nel panorama dei jRPG come un ottimo esponente del genere, nonché il meglio in circolazione sul mercato europeo. Tutto ciò è dovuto alla particolarità di rendere ogni suo personaggio unico e speciale, inserire un sistema di combattimento molto innovativo e divertente, e ad inserire nel genere ambientazioni dark-gotiche molto suggestive, il tutto accompagnato da un lato narrativo magnifico che riesce a riunire ogni tipo di sentimento, amore, tristezza, allegria, rabbia...
1913, due anni dopo le vicende del primo episodio, nel mondo sta per scoppiare la prima Guerra Mondiale. L'esercito tedesco, con al comando l'ufficiale Karin Koening, è pronto a conquistare un piccolo paesino di nome Domremi. Il problema si pone quando l'intero esercito, all'infuori della donna, viene distrutto da un demone alato. Il Vaticano, al saper la notizia, decide quindi di rimandare un esorcista in quel posto, Nicolai Conrad, accompagnato dall'ufficiale Koening per poter distruggere questo demone. Nel riaffrontarlo la donna scopre che in realtà quel demone è un giovane ragazzo e che gli era stato creato contro un complotto da una setta molto potente, i Sapientes Gladio. Presto il mondo sta per correre un pericolo più grande anche della Guerra stessa in corso. Toccherà quindi al giovane Yuri e alla bella Karin porre fine a tutto ciò prima che sia troppo tardi.

Grafica
A differenza del suo predecessore, realizzato con un bassissimo budget, la qualità grafica di Covenant raggiunge livelli ottimi. Le ambientazioni sono curate sotto ogni minimo dettaglio, a basti notare i giochi di luce all'interno delle città, le ombre in real time, foreste ricche di particolari. Per non parlare della realizzazzione dei modelli poligonali, ricchi di particolari, come le varie cinture, borchie, stemmi che compongono l'abito di Yuri, le particolarità degli abiti di Karin e Lucia, o la realizzazzione delle varie armi bianche presenti nel gioco. Ma oltre i vari personaggi del gioco, anche i mostri son stati realizzati con delle skin molto piacevoli, ricche di colori, macchie, bozze, strani effetti di luce su di essi. Ad accompagnare ciò vi sono le fantastiche animazioni presenti nel gioco, a cominciare da quelle che accompagnano le varie special moves dei personaggi, o le magie, seguite dalle stupende espressioni facciali, molto ben realizzate che rendono pienamente l'idea di ciò che i personaggi stan provando in quell'istante. Inoltre i dialoghi son accompagnati da dei carinissimi Avatar con multi espressione in stile Suikoden. In conclusione, come la maggiorparte dei jRPG mostra, anche Aruze ha scelto di trasformare le scene più importanti del gioco, in uno spettacolo visivo di Computer Grafica.

Gameplay
Covenant riprende lo stesso sistema di combattimento utilizzato nel primo episodio, però rivoluzionandolo ancora più per renderlo sempre più divertente. Per quanto riguarda il fattore turni di attacco, il tipico sistema di attacco alternato fra giocatore e nemico è stato totalmente migliorato... in pratica, come già visto in FFX, in una tabella, situata in alto nella schermata, verranno visualizzati i vari turni rispettivi dei personaggi, solo che questi possono essere ridotti o aumentati a seconda dell'attacco che si compie. Se per esempio l'attacco diretto viene effettuato con conclusione "Hit", questo rallenterà di poco nel prossimo turno il nostro personaggio; se invece lanciamo un attacco magico di enorme potenza, il personaggio ad aver effettuato tale mossa ci metterà di più per ricaricarsi e quindi verrà rallentato di molto il turno successivo; al contrario se utilizziamo delle lievi magie bianche, il prossimo turno può avvenire imeddiatamente.
Nel settore attacchi, in questo capitolo vi è stato inserito un sistema molto interessante. In pratica la postazione del nemico è stata suddivisa in 3 livelli (alto, medio, basso), ai quali bisogna fare molta attenzione a seconda degli attacchi che si vuol fare. Per quanto riguarda l'attacco diretto si può decidere di compiere un attacco, nel quale potremmo decidere in quale dei tre livelli si vuol far terminare il nemico alla conclusione dell'attacco (utilissimi negli attacchi combo), perciò possiamo scegliere un attacco in conclusione Up, il quale farà terminare l'avversario in livello alto, un attacco Normal per far rimanere l'avversario a livello medio, un attacco Down per far finire l'avversario a terra o l'attacco Hit che procura un danno maggiore e, se il nemico si trova nelle vicinanze di un muro, procurargli dei danni aggiuntivi causati dal contatto contro questo. Come accennato prima, questo videogioco inserisce nel sistema di combattimento gli attacchi combinati. In pratica alla selezione dell'attacco si può decidere di avvicinarsi ad un alleato e creare un attacco combinato assieme ad esso. Più affinità vi è fra i personaggi che effettuano l'attacco combinato, più questo sarà potente.
Anche il sistema magie ha avuto delle modifiche per migliorarne l'utilizzo. In pratica le varie magie son rinchiuse in delle Crest, simili alle famose Materia di Final Fantasy VII, ognuna di esse con un valore magico predefinito, il quale verrà preso in considerazione nell'assegnamento di queste al personaggio, dato che ogni personaggio ha anchesso un proprio valore magico massimo che può supportare. Come già spiegato prima ognuna di queste Crest contiene all'interno 3 o più magie, che possono essere potenziate grazie al Salomon's Ring. In pratica questo Salomon's Ring non è altro che una mappa magica sulla quale dovremmo incastonare le varie Crest a seconda del proprio nome, potere e formazione. Le Crest possono essere utilizzate da ogni personaggio fuorchè Yuri e Kurando, dato che questi due personaggi utilizzeranno la tecnica Morphing, anch'essa migliorata rispetto al precedente, infatti questa volta Yuri potrà godere di circa 20 trasformazioni, che posson essere potenziate utilizzando le anime assopite dei mostri vari.
Affinchè ogni attacco possa andare a buon fine si ritorna al fantastico sistema già utilizzato in Shadow Hearts, il Judgment Ring. In pratica questa tecnica non è altro che una specie di ruota della fortuna; o meglio, dopo aver deciso l'attacco, ci ritroveremo davanti una ruota con sopra infisse le zone nelle quali si effettuerà l'attacco. Dall'alto partirà una specie di lancetta e dovremmo fare attenzione a fermarla nelle zone di attacco. Più zone colpiamo più attacchi vengono effettuati, nel caso di attacchi diretti, mentre nel castare magie o mosse speciali bisogna fare attenzione a colpire ogni zona indicata.
Quanto a longevità, Covenant è il capitolo della saga più lungo fra tutti. Suddiviso in 2 DVD, questo gioco offre oltre ad una durata principale della storia di lunghezza media, vari minigiochi e subquest che allungheranno di molto il termine del gioco, terminabile in circa 60 ore.

Sonoro
Per quanto riguarda il sonoro, a comporre la colonna sonora di questo gioco ritornano gli artisti dell'episodio precedente, Yasunori Mitsuda e Yoshitaka Hirota, i quali hanno compiuto un lavoro decisamente ottimo. Infatti ogni musica è ben azzeccata e piacevole da ascoltare, inoltre le varie musichette che accompagnano i momenti comici del gioco son di una simpatia massima. Ottimi anche gli effetti sonori presenti all'interno del gioco, nonchè anche l'ottimo doppiaggio americano, con delle voci che si adattano perfettamente al proprio personaggio. Inutile pronunciarsi sulla vera chicca della Conna Sonora di Shadow Hearts Covenant, di che sto parlando? Della fantastica Main Theme creata da Isayama Mio, Getsurenka, un capolavoro musicale.

Narrazione
Per quanto riguarda il fattore narrativo di Covenant, questo è il vero pezzo grosso di questo fantastico capitolo. Come già annunciato prima, particolarità di questo gioco è l'essere riuscito a creare dei personaggi unici nel proprio genere legati ad una storia particolare, avvincente e carica di sentimenti.
Dopo aver assistito alla fantastica introduzione, il gioco inizia nei panni della giovane Karin, e già dai primi minuti di gioco la situazione si fa molto interessante. Infatti, per chi avrà giocato il primo capitolo e quindi conoscendo le vere sembianze del demone, si avvolge già un velo di mistero sul fatto di dover affrontare proprio il nostro caro e adorato vecchio protagonista. Poi da quando il complotto contro Yuri viene rivelato, le vicende di questo gioco cominciano a prendere il via e mano mano che si va avanti nel gioco si fanno sempre più interessanti e complesse. Una grande particolarità di questo capitolo è che non esiste un principale boss finale come negli altri giochi simili. Infatti il nemico principale varia con l'avanzare della storia, e più si avanza più se ne propone uno nuovo e sempre più forte.
Per quanto riguarda il cast, questo gioco mostra nel genere il miglior protagonista che si sia mai preso in considerazione. Infatti Yuri Hyuga è uno dei personaggi meglio caratterizzati, visti sino ad ora nel mondo dei videogiochi. Però oltre a lui, anche chi lo accompagna nelle vicende non è da meno. Come figura femminile principale ritroviamo Karin Koening, che ricopre in modo perfetto il suo ruolo, ed inoltre è anch'essa perfettamente caratterizzata, con un background alle spalle molto interessante. Poi vi sono i vari personaggi del party che ricoprono in buon modo il proprio ruolo e ognuno di essi ha la propria caratterozzazione ben ricreata, come Joachim Valentine, Kurando, Anastasia e il simpatico cagnone Blanca. Uniche disgrazie del gioco sono Lucia e Gepetto, la prima, seppur maga fortissima, è un'oca di fatto, carica di stupidità immensa, il secondo invece oltre a farci capire di essere un pò "maiale" e legato ai burattini, non si fa conoscere più di tanto. Fra i vari personaggi che incontreremo in questo lungo viaggio, potremmo conoscere personaggi inutili e privi di spessore, come Veronica Vera, Gama o la vecchietta di Firenze, così potremmo incontrare personaggi da una buonissima caratterizzazzione, come i vari Nicolai, Jeanne, il simpaticissimo Lenny Curtis o Ouka, clone di Yoshiko Kawashima, ma possiamo anche imbatterci in degli altri colossi di caratterizzazzione come il simpaticissimo Roger Bacon o il misterioso Kato.

In conclusione Shadow Hearts Covenant è un jRPG che ogni amante del genere dovrebbe possedere. Il miglior esponente del genere sul mercato PAL, nonchè uno dei migliori jRPG usciti in questa generazione. Anche se non vi è traduzione in italiano, non commettete l'errore di non prenderlo, dato che il suo inglese è molto semplice da capire, e inoltre si ha la possibilità di mettere in pausa durante i dialoghi nel caso in cui si abbia voglia di tradurli.

Votazioni:
Grafica: 9/10
Gameplay: 10/10
Sonoro: 8.5/10
Storia: 9.5/10
Personaggi: 9/10
Totale: 9.5/10