Recensioni » Shin Megami Tensei: Persona

 

Data di uscita: Giappone 29/04/2009 - America 22/09/09 - Europa //
Sviluppatore: Level-5
Giocatori: 1
Autore della recensione: Zio Name
Versione del gioco: americana
Immagini: link alla gallery
Video: Gametrailers.com

Cover americana

Tredici anni fa, sulla cara vecchia Playstation, usciva il primo capitolo della famosa saga Shin Megami Tensei: Persona. Nonostante il gioco piacque a critica e giocatori, arrivò in America in una versione "mozzata", con problemi tecnici e parecchie modifiche volte ad americanizzare il gioco. Oggi, nel 2009, Atlus ripropone su PSP il porting dello stesso gioco, però questa volta in versione integrale, con modifiche volte a migliorare il Gameplay e l'esperienza di gioco in generale.

Trama
Tutto ha inizio quando un gruppo di studenti sta effettuando un "gioco" spiritco che dovrebbe far apparire degli spiriti, i Persona. Il gioco fallisce e il gruppo sviene, e viene quindi mandato in ospedale per un controllo di sicurezza. Qui incontrano anche una loro compagna ormai ferma in ospedale da un anno. Tutto d'un tratto però appaiono dei mostri e mentre tentano di difendersi i protagonisti evocano i loro Persona, che gli permettono di sconfiggere gli avversari. Poco dopo scopriranno che l'apparizione dei mostri è opera della Sebec, un'industria della città e decideranno quindi di usare i loro nuovi poteri per porre fine allla minaccia. Questa la premessa del gioco, che si svilupperà in maniera elaborata e mai noiosa andando ad analizzare argomenti interessanti nonchè spunto di buone riflessioni psicologiche da parte dei protagonisti. Anche loro sono piuttosto ben caratterizzati, ogniuno con i loro motivi e obiettivi durante questa avventura.
In questo porting, è stata finalmente tradotta e proposta all'Occidente la storia alternativa, ossia la Snow Queen Quest.

Persona PSP Persona PSP

Gameplay
Il gameplay sostanzialmente è rimasto intatto alla versione originale, ma per svecchiarlo un po' sono state elaborate diverse migliorie e accorgimenti volti a rendere l'esperienza più piacevole e divertente. L'esplorazione è un mix fra una visuale in prima persona durante l'esplorazione dei dungeon, mentre nelle stanze e nella mappa cittadina, l'esplorazione è in terza persona.
Nei dungeon sarà sempre presente una minimappa che ci aiuterà negli spostamenti, il nome e il piano della locazione e sulla parte destra i ritratti dei personaggi con le loro barre di HP e SP, per poterle tenere sempre sott'occhio. I menù, sia quello di battaglia che quello di status sono semplici da utilizzare e permettono di capire subito a cosa serve ogni determinato comando. Passiamo quindi ad analizzare le battaglie, cuore pulsante e parlante di questo gioco. Le battaglie avvengono in maniera casuale, seguendo il classico sistema degli schieramenti. I personaggi agiranno secondo la loro agilità e potranno effettuare differenti azioni: Attaccare il nemico, sparargli, evocare un Persona ed usare unadelle sue abilità, cambiare il Persona da evocare tra 3 equipaggiabili, difendersi, usare oggetti e tentare la fuga. Ma nel caso si desideri ottenere altri Persona o evitare lo scontro, è possibile iniziare una conversazione con gli avversari, i quali agiranno in maniera differente secondo le nostre affermazioni. Lo scopo principale delle conversazioni è riuscire a convincere il demone a darci la sua Spell Card, strumento utile per creare i Persona nella Velvet Room. Le possibilità di conversazione sono 4 per personaggio e le reazioni dei demoni moltissime e si dovrà spendere del tempo per trovare le scelte migliori da effettuare durante le conversazioni.
I Persona, le manifestazioni del subconscio che danno nome al gioco, rappresentano tutta la parte "magica" del combattimento. Per crearli si deve andare nella Velvet Room e fondere assieme due Spell Card per ottenere un nuovo Persona e poi equipaggiarli ai personaggi, così che possano usarli. I Persona salgono di grado via via che vengono utilizzati e apprendono nuove tecniche, tutte disparate e ben differenziate.
Inoltre hanno anche il pregio di dare un'aumento alle statistiche del personaggio che lo equipaggia, ma conferendogli allo stesso tempo punti di forza e debolezze.
Infine, spendiamo due parole riguardanti la difficoltà del gioco. Per un neofita del genere, Persona potrebbe essere una dura mazzata sui denti. Il gioco tende a dare molta importanza all'approfittare delle debolezze degli affersari, ma allo stesso tempo gli avversari possono fare lo stesso con noi. Gli status alterati che è possibile infliggere o subire, così come le debolezze elementali, possono fare la differenza tra vittoria e sconfitta in moltissimi casi, persino in molti incontri casuali.

Persona PSP Persona PSP
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Grafica
Trattandosi di un porting il gioco di sicuro non sfrutta appieno le potenzialità grafice della piccola PSP, ma comunque risulta, grazie ad un'interfaccia ben studiata e a delle ottime aggiunte piacevole da vedere. I dungeon sono presentati in 3D, e il loro unico difetto e quello di poter risultare monotoni a lungo andare vista la piattezza e la poca varietà nelle texture interne ai dungeon, perché tra di loro sono molto differenziati. Per quanto concerne la parte 2D, ritroviamo la stessa grafica della versione PS1, ripulita e adattata allo schermo della PSP.
Stessa cosa in battaglia, dove, nonostante l'età le animazioni dei vari incantesimi sono belle e gradevoli da vedere. Per quanto concerne gli artwork dei personaggi che appaiono durante i dialoghi, sono stati ripristinati le colorazioni originali e i ritratti sono tutti differenti tra loro, nonchè particolarmente curati.
Infine, per mostrare le scene più importanti del gioco, sono stati creati per questa versione splendidi filmati 3D in cel shading, veramente curati e incantevoli da vedere e rivedere, perché dal menù principale è possibile rivedere i filmati già sbloccati nel corso della trama.
Gli unici difetti del gameplay, sono riscontrabili nell'impossibilità di poter vedere quanto manca ai Persona per salire di grado, nel limitato spazio dell'inventario e una qualche sorta di registro delle Spell Card e delle fusioni.

Sonoro
Shoji Meguro ha rielaborato a suo modo la colonna sonora originale. Il risultato è veramente gradevole, orecchiabile e mai monotono. Il doppiaggio dei filmati è ottimo e non da meno sono le voci che si odono durante le battaglie. Tuttavia, in alcuni casi certi brani mancano un po' di epicità.

Longevità
Per completare semplicemente la trama principale, si spendono dalle 20 alle 25 ore. Nel caso si vogliano completare entrambe le storyline e completare tutto quanto, le ore salgono tranquillamente oltre 50. Un risultato nella media, ma inferiore a quello originale, causa i miglioramenti all'interfaccia e al gameplay, che hanno velocizzato un po' il tutto.

Conclusione
Shin Megami Tensei: Persona è un ottimo gioco. Tuttavia, vista la sua particolarità potrebbe non piacere a tutti, in particolar modo ai neofiti del genere e a chi viene da capitoli come Persona 3 e 4, perché sono giochi differenti sotto molti aspetti. Ma se si ha il coraggio di "tornare indietro", si scoprirà una piccola gemma sia dal punto di vista della trama, sia da quello del gameplay.

Trama: 8,5
Gameplay: 9
Grafica: 7,5
Sonoro: 8
Longevità: 8
Voto complessivo: 8