Recensioni » Xenosaga Ep. I: Der Wille Zur Macht
Data di uscita: 28/02/02 - 24/02/03 - //
Sviluppatore: Monolith Soft.
Giocatori: 1
Autore della recensione: VINZ
Versione del gioco: americana
Anno 2001, sul mercato giapponese appare un nuovo prodotto che da allora avrebbe dato inizio ad una delle saghe, se non la saga, più articolata di tutti i tempi, parliamo proprio di Xenosaga Episode I: Der Wille Zur Macht.
Grafica ancora accettabile
Sotto il profilo grafico Xenosaga I ha molto da dire, presentando buoni modelli e un level design ben realizzato.
I personaggi sono contraddistinti da uno stile manga molto valido, infatti, al contrario di Xenosaga III, per non citare Xenosaga II, i modelli sono stilizzati, i protagonisti sembrano molto giovani in confronto alla loro età e specialmente Shion è rappresentata con una faccia come per dire... "rotonda". Gli altri personaggi sono pure stilizzati e presentano tutti degli ottimi modelli, specialmente KOS-MOS che ha il design più curato. Per quanto riguarda le espressioni non ci sono problemi, i personaggi mostrano rabbia, gioia, paura ecc... grazie ad un campionario di animazioni facciali numeroso e molto ben curato, così come il movimento labiale impeccabile.
Il level design non presenta particolari problemi con ambienti ben ricreati, di cui la maggior parte che visiteremo saranno fantascientifici e le fasi nella natura saranno rare, ma degne di nota. Il tutto non è mai ripetitivo o stancante, proponendo a volte piccoli puzzle facili da risolvere per andare avanti.
Un po' deludente è il mech design, chiamati A.G.W.S. (Anti Gnosis Weapon System), con pochi modelli a disposizione e non essenziali come in Xenogears, dove facevano parte del fulcro della storia.
Graficamente Xenosaga I non è da scartare, grazie al buon character design. Ma, ovviamente, i confronti con i capolavori odierni, tra cui lo stesso Xenosaga III, sono micidiali ai danni di Xenosaga I.
Tecnicamente un po' superato...
Sotto il profilo tecnico non sfigura molto.
Gli effetti sono molto belli da vedere, grazie a filmati d'intermezzo ricchi di esplosioni, ombre ecc... i dettagli sono altissimi con mech, personaggi e ambientazioni molto ben differenziati, ma non eccellenti, anche se all'epoca erano bellissimi: ci sono diverse spigolature, quasi impercettibili, nelle fasi al di fuori dei filmati d'intermezzo.
Anche le battaglie sono ben realizzate, grazie agli effetti e animazioni ricreate perfettamente, i filmati sono pure molto lunghi, ma ottimi.
Però, le texture, gli effetti e tutto il resto, che all'epoca erano da oscar, non sono all'altezza degli standard attuali, ma si difendono benissimo e non sfigurano dinanzi a nulla.
La colonna sonora
Il sonoro non invidia niente a nessuno, tutte le musiche sono bellissime e regalano emozioni.
Però, non è detto che non ci sia difetto. Il battle theme è sempre lo stesso, sia per i boss sia per le battaglie normali, benché sia molto bello da ascoltare, dopo ben 30 ore di gioco potrebbe anche stufare. Il tutto si riscatta con l'ultima battaglia, che ci regala uno dei battle theme più belli mai composti...
I dungeons sono privi di musiche, salvo rari casi, e sono accompagnati dal solo suono dei passi, ben ricreato che cambierà in base alla superficie calpestata.
I filmati d'intermezzo, al contrario dei dungeons, hanno il vantaggio di essere accompagnati da ottime musiche, che nel corso dei quali creano un'atmosfera senza pari.
Gli effetti sonori sono ben ricreati, dai passi alle esplosioni andando a finire alle battaglie, in cui le lunghe animazioni sono ripagate con buoni effetti.
Ma il vero cavallo da battaglia è rappresentato dallo stupefacente doppiaggio in inglese, svolto con maestria dai doppiatori: poche volte ho avuto voglia di tradurre il parlato senza leggere i sottotitoli, in inglese ovviamente.
Gameplay
I comandi sono semplicissimi, ci si muove con le frecce direzionali o con la levetta analogica sinistra e si rallenta il passo con la pressione R2+tasti di movimento, infatti alcuni nemici presenti sulla scenario posso essere evitati camminando lentamente senza farsi sentire oppure sparando alle varie trappole disposte strategicamente sul terreno, che immobilizzeranno i nemici nel loro campo d'azione e ci daranno bonus in battaglia; oltre alle trappole si sparerà anche ad alcuni elementi dello scenario che bloccheranno la strada o che nasconderanno tesori, oppure vie alternative che porteranno a scrigni nascosti. Nelle battaglie le opzioni da scegliere sono poche e racchiuse in menù veloci.
Passiamo ora alla descrizione delle battaglie, sviluppo dei personaggi e infine ad altre piccole particolarità riguardanti il gameplay.
Le battaglie
Molto caratteristico di Xenosaga Episode I è il battle system.
Il bs sarà, come da tradizione, a turni e si controlleranno fino a 3 personaggi per volta.
Ogni personaggio avrà un diverso set di attacchi che si divideranno in: combattimento corpo a corpo e a distanza.
Attaccando si utilizzano gli Action Points, ogni attacco ne consumerà 2 dei 6 totali, ma il massimo sarà quasi sempre 4, se invece di attaccare si usa il comando difesa si guadagnano 2 Action Points in più raggiungendo il massimo di 6. A questo punto, dopo aver effettuato i 2 attacchi di base, sarà consentito usare un tech attack, ovvero una sorta di attacco finale molto potente che toglierà danni ingenti al nemico.
Il ruolo delle magie è affidato agli Ether, che consumeranno a loro volta gli Ether Points: gli Ether possono curare alleati e nemici, aumentare uno specifico parametro per un limitato numero di turni.
Un'altra opzione molto importante è il Boost, funzione che farà guadagnare al personaggio selezionato un turno extra. Il Boost si carica attaccando gli avversari ed è indicato con una barra in alto, al di sotto degli HP del personaggio in battaglia, che riempiendosi fa guadagnare un boost per volta.
Le azioni dei personaggi saranno influenzate dagli Event Slot, che possono: aumentare il danno inferto in quel turno, aumentare il riempimento della barra Boost, aumentare i Tech Points, Skiil Points ed Ether Points a fine battaglia.
Le animazioni poi sono lunghe e ben fatte, ma il tutto potrebbe diventare un po' noioso col tempo e se non si sa combattere bene, seguendo una buona strategia, oppure non livellando a dovere, può comninciare ad entrare in gioco persino la frustrazione, ma è tutta una questione di allenamento e di pazienza.
Oltre alle sessioni "a piedi" durante le battaglie si potrà salire a bordo degli A.G.W.S., i mech di Xenosaga I.
Quest'ultimi possono essere molto potenti se potenziati sempre con armi più potenti, aumento degli HP della difesa, ecc...
Però non sono un granché in confronto ai colossi di Xenogears! (personalmente li ho sempre definiti "giocattoli" a confronto) Hanno un attacco di base che utilizza Action Points e, se si risparmia un turno, si può effettuare il W-ACT, che consiste in un attacco dalla potenza devastante, ma effettuabile solo con 2 armi identiche per ogni braccio; ovviamente le battaglie sui mech sono meno varie, però se non si è forti in quelle "a piedi" quest'ultime saranno molto più facili se ci si impegna bene.
Ricapitolando: nelle battaglie saranno visualizzati, in alto, gli HP del personaggio, che una volta terminati ne comporteranno il K.O., si posso ripristinare con oggetti medici o vari Ether; in caso di K.O. bisogna ricorrere ad oggetti specifici. Poi ci sono gli EP, Ether Points, che sono come i tradizionali MP dei classici Jrpg, che garantiscono l'uso delle magie, gli Ether. In basso troviamo gli AC, Action Points, che determinano il tipo di azioni da compiere. La barra sotto gli Action Points determina il totale di Boost caricato. Al lato c'è il ritratto del personaggio. Nell'angolo in basso a destra c'è visualizzato l'Event Slot, che influenza il turno in corso e accanto c'è la barra della turnazione, che mostra la successione dei componenti durante il turno. Poi saranno visualizzati i modelli dei personaggi e dei nemici.
Il sistema di sviluppo
Il sistema di sviluppo di Xenosaga I è molto originale. A fine battaglia si ottengono:Experience Points, Tech Points, Skill Points, Ether Points e Money (il denaro, letteralmente).
- Gli Experience Points ovviamente sono la quantità d'esperienza guadagnata per far salire di livello i personaggi del party e la quantità necessaria per il level up aumenta man mano che si progredisce.
-I Tech Points sono molto particolari, possono venire usati per aumentare i parametri dei personaggi e i Tech Attacks. I primi si dividono tra i vari hp, ep, forza, agilità ecc... e potranno essere aumentati uno per uno in base al numero di Tech Points disponibili e ciò favorisce un'alta personalizzazione. I Tech Attack sono personalizzabili e potenziabili, infatti potremo decidere quali Tech Attacks utilizzare dopo una delle 2 combinazioni d'attacco disponibili e potremo potenziarne la velocità (in modo tale da non avere bisogno di 6 Action Points massimi), la potenza (che ne determina il danno inflitto), ecc... l'uso dei Tech Points è molto vario proprio grazie alla libertà di scelta tra parametri e Tech Attacks che si apprendono salendo di livello o in altri modi. Si possono pure usare oggetti che aumentano il numero dei Tech Points disponibili.
- Gli Skill Points si usano per apprendere abilità, le abilità si estraggono dagli equipaggiamenti e sono suddivisi in vari livelli che si apprendono col tempo; per passare da skills di liv.1 a 2 bisogna prima apprendere un certo numero di quelle di primo livello e poi saranno disponibili quelle di secondo. Si potranno "equipaggiare" fino a 3 abilità diverse, sta al giocatore decidere in base alle esigenze.
- Gli Ether Points servono per apprendere nuovi Ether, siano loro di cura, supporto o attacchi elementali.
Il sistema di apprendimento segue una griglia diversa di personaggio in personaggio, che conterrà gli Ether da apprendere. In più da una griglia si può spostare un Ether scelto in un'altra per farlo apprendere ad un altro personaggio desiderato consumando metà degli ether points usati per l'apprendimento di quest'ultimo originariamente.
- Il denaro è usato per comprare oggetti dai negozietti presenti nel gioco, come le armi dei personaggi ed equipaggiamenti vari. Stessa cosa vale per gli A.G.W.S. che vanno potenziati costantemente.
Oltre 30 ore di gioco!
Grande pregio del primo episodio è l'alta longevità, la storia dura in tutto cerca 35-40 ore di gioco.
Così tante ore sono offerte dai lunghi dugeon e dalle lunghe battaglie casuali, ma soprattutto da ben oltre 7 ore di filmati in CG che narrano lo svolgersi dell'intera vicenda!
Ma tutto questo non potrebbe provocare ripetitività o frustrazione?
La risposta è un secco sì, purtroppo. Le battaglie con il tempo possono risultare ripetitive a causa delle già citate lunghe animazioni, ma se si sanno gestire bene con un potenziamento adeguato dei personaggi impiegati possono finire nel giro di pochi turni, è tutta una questione di pazienza e dedizione alla crescita dei propri personaggi preferiti; alcuni boss possono diventare davvero ostici se non ci si impegna, lo dico per esperienza personale. Ovviamente se non si vuole perdere tempo con la crescita dei personaggi, si può ricorrere agli A.G.W.S., che se potenziati sempre a dovere con le ultime parti disponibili nei negozi, semplificano di molto le battaglie seppur non rendendole epiche. Un grande difetto poi è attribuito proprio alle lunghissime sequenze filmate! Come già detto sono 7+ ore e alcune volte risultano interminabili, ma dopotutto la spettacolarità delle stesse ripaga il tempo speso ad ammirarle.
La trama è fin da subito complicata
Il meglio Xenosaga lo dà nella trama, proponendo con il primo episodio un'epopea fuori dal comune, uno dei più grandi intrecci pensati dalla mente umana!
L'inizio ci mostra la terra ai giorni nostri, precisamente il luogo di uno scavo dove viene fatta una grande scoperta, si vede il capo dei lavori attivare un interruttore che fa risorgere dal nulla una gigantesca struttura e dal fondo dell'oceano compare lui, lo Zohar!
L'azione si sposta millenni dopo; Precisamente nello spazio dove in una nave, la Wongline, si sta attuando un esperimento...
Qui facciamo la conoscenza di Shion Uzuki, capo responsabile del KOS-MOS Development Project, che è pure una dei protagonisti della vicenda.
Shion si collega in un ambiente virtuale dove testerà la sua "creatura", KOS-MOS, prima del suo risveglio. Quest'ultima è un'altra protagonista della storia, un androide di fattezze femminili sviluppato da Vector Industries con lo scopo di fermare i misteriosi Gnosis, presenze aliene che mettono in pericolo l'umanità. La parte iniziale nel KOS-MOS Simulator è una sorta di tutorial, nel quale ci saranno spiegati i vari comandi di gioco e il sistema di battaglia. Durante l'esperimento qualcosa va storto e viene subito sospeso; ci si ritroverà in seguito a dover andare in giro sull'enorme astronave a fare rapporti e a conoscere altri personaggi secondari.
Dopo una serie di discussioni e lunghe passeggiate nella base arriverà il momento del riposo per Shion, ma mentre riposa succede l'incredibile. La nave viene attaccata dagli Gnosis e sono tutti in allerta e lei si ritrova sola e in pericolo senza nessuno ad aiutarla. In questa sezione di gioco si dovranno infatti evitare gli scontri casuali e cercare di proseguire fino ad un certo punto, dove sembra andare tutto per il peggio...
La sorte vuole che in tutto questo trambusto qualcosa vada bene e nel laboratorio in cui iniziò tutto avviene il miracolo! KOS-MOS si attiva automaticamente e si risveglia dal perpetuo sonno in cui si trovava e parte alla salvezza della creatrice, ma, cosa più incredibile, è che l'unica persona a poterla attivare è la stessa Shion e a discapito di ciò l'androide s'attiva di propria volontà. KOS-MOS salva Shion da morte certa e porta tutti i sopravvissuti in salvo nelle capsule d'emergenza.
Questo è solo l'inizio dell'epica trama del capolavoro in questione. Nel corso della storia si farà conoscenza di nuovi protagonisti, tutti con un passato particolare alle spalle... continui colpi di scena regaleranno emozioni che solo pochi titoli sanno offrire, il massimo voto Xenosaga Episode I lo riceve nella trama.
Piccoli extra
In Xenosaga sono presenti molte cose curiose tra cui, prima fra tutte, l'interattività con l'UMN, Unus Mundus Network, una sorta di rete di cui Shion si troverà speso a far uso, riceveremo e-mail da personaggi secondari, da cui otterremo informazioni e Tech Attack per KOS-MOS, per esempio. Oltre alle e-mail si potranno visitare anche i dugeons già visitati, in caso si vogliano trovare tutti i tesori presenti nel gioco, o per aprire i Segments, numerose porte nascoste che se aperte portano al ritrovamenti di oggetti ed equipaggiamenti speciali, ma serve per ogni porta la propria chiave corrispondente che si troverà disseminata per i vari dungeons.
La pagella di Xenosaga Episode I
Grafica: 8.5
- modelli: 9
- level design: 8
Modelli molto ben realizzati in stile manga e level design piacevole.
Livello tecnico: 8.5
- dettagli: 8.5
- motore fisico: //
- effetti: 9
- intelligenza artificiale: 6
- conversione: //
Il livello tecnico si difende bene attualmente e nel 2001 era straordinario!
Sonoro: 9
- musiche: 8
- effetti sonori: 8
Belle musiche, peccato per l'assenza di un boss battle theme, ma l'ultima battaglia ripagherà in pieno.
L'eccellente doppiaggio fa un ottima figura alzando il voto del sonoro di un punto, non scherzo, le voci sono eccellenti!
Giocabilità: 9
Comandi semplici, già tutto spiegato!
Longevità: 8.5
- durata del gioco: 9
- ripetitività: 2
- frustrazione: 1.5
35-40 ore di gioco da vivere, ma se non si presta attenzione alla crescita dei personaggi può diventare frustrante e ripetitivo.
Trama: 9
- atmosfera: 9
- personaggi: 9.5
- situazioni: 9
Voto finale: 9
Pregi:
+ ottima trama e personaggi
+ longevo
+ graficamente e tecnicamente ben realizzato
+ eccellente doppiaggio in inglese
Difetti:
- un po' ripetitivo se non si presta attenzione alla crescita dei personaggi
- non disponibile la versione PAL
- poche musiche
- subquest non appaganti